Secondo appuntamento all' Arci Eutopia con il nuovo ciclo, -Dialektos-, una rassegna dedicata alla scoperta e alla celebrazione del dialetto attraverso le più svariate forme espressive. Quello in programma è un viaggio nella "lingua madre", non solo quella tipica del Salento, ma anche quelle che colorano il modo di pensare degli altri territori, da indagare nella sua fenomenologia e nel suo fiorire quotidiano ma anche nella sua provenienza, con la consapevolezza che quello che parliamo ogni giorno è un idioma nobile di grandi discendenze.
La compagnia interpreta alcuni canti della tradizione orale sulla Passione di Cristo
La Matinata (La Venerdia Matina) è un canto che narra la sofferenza della Madonna per i patimenti del figlio Gesù.
Lu Santu Lazzaru: E’ un canto eseguito in dialetto, la sua narrazione è incentrata su alcuni fatti che precedono la crocifissione di Cristo, con la richiesta finale di doni e ricompensa da parte di chi lo interpreta;
I Passiùna tu Cristù (LA PASSIONE DI CRISTO) canto in lingua Grika, cantato da due cantori, lo svolgersi della narrazione è accompagnato da una fisarmonica; oltre a musica e testo composto da circa 66 strofe, gesti e mimica sono parte integrante nell’interpretazione delle stesse; La Passione narra della vita e delle pene che patisce Cristo, la sofferenza della madre alla perdita del suo amato figlio.
Lo Spettacolo è articolato in vari momenti, accompagnati dalla musica, dai versi intensi del canto, in un clima raccolto, sereno, di devozione e tradizione della nostra terra.
Eventi organizzati da: EUTOPIA ARCI Via Montecassino,14 Galatina
Al via al circolo Arci Eutopia un nuovo ciclo, -Dialektos-, una rassegna dedicata alla scoperta e alla celebrazione del dialetto attraverso le più svariate forme espressive. Quello in programma è un viaggio nella lingua madre, non solo quella tipica del Salento, ma anche quelle che colorano il modo di pensare degli altri territori, da indagare nella sua fenomenologia e nel suo fiorire quotidiano ma anche nella sua provenienza, con la consapevolezza che quello che parliamo ogni giorno è un idioma nobile di grandi discendenze.